Ortopedia Tecnica Gasparini

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Da più di 20 anni dalla parte dei piedi e del loro benessere

26 Ottobre 2020 by ortopediatecnicagasparini

Plantari per problemi di postura - Ortopedia Tecnica Gasparini a Bergamo
Plantari per problemi di postura – Ortopedia Tecnica Gasparini a Bergamo

I piedi ci sostengono e ci portano nel mondo dal primo anno di vita in tutte le stagioni, al variare del peso corporeo, nel lavoro, nello sport, nel divertimento, nelle mille attività quotidiane di giovani donne e uomini, genitori, nonni.

Ma chi si occupa di loro?

È da questa apparente semplice domanda che nasce la storia, o meglio la “missione” dell’Ortopedia Tecnica Gasparini, cioè prendersi cura del benessere dei piedi mettendosi dalla loro parte e sostenendoli con i plantari giusti. «Passione e tecnologia. Sono questi gli ingredienti fondamentali per fare di un plantare un “compagno di strada” affidabile. 

Si conosce, si osserva, si rileva, si prova, facendo parlare e camminare i piedi e chi ci sta sopra. Poi si passa in laboratorio dove le mani e le macchine creano plantari personalizzati» racconta Pierpaolo Gasparini, tecnico ortopedico, titolare dell’Ortopedia Tecnica Gasparini.

Pierpaolo lo impara fin da piccolo nello studio della mamma podologa quanto sia importante curare quei due raffinati piedistalli in movimento. Dopo la scuola di Ortopedia a Milano fa la gavetta in alcune delle principali Officine Ortopediche di Milano, su e giù dai reparti dell’Ospedale Ortopedico Gaetano Pini e poi in laboratorio, a plasmare, fresare e rifinire.

Dopo Milano è la volta di Bergamo, prima a Ponte San Pietro poi a Bonate Sopra dove la sua strada incrocia quella di Giuseppe, anche lui tecnico ortopedico, con vaste esperienze lavorative in Lombardia e all’estero, a Monaco, Innsbruck e in Cina. Ad unirli la stessa passione e lo stesso desiderio di creare benessere a partire dai piedi. 

Evoluzione tecnologica dei materiali e dei supporti alla diagnostica.

Non importa che si tratti di un bimbo o di un anziano. Per ognuno riescono a creare un plantare personalizzato, unendo l’arte artigianale alle potenzialità diagnostiche e realizzative oggi offerte dal computer e dalla tecnologia. «Grazie all’evoluzione tecnologica dei materiali e dei supporti alla diagnostica (come il check up computerizzato del piede, della postura e l’analisi del passo) oggi è possibile realizzare plantari personalizzati sulla morfologia di ciascuno e del suo passo che poi vengono rifiniti in laboratorio» continua Gasparini.

Ma quando può essere utile indossare un plantare?

«I plantari sono semplici soluzioni a piccoli e grandi problemi di piedi e/o postura. Possono essere utili a chi lavora nei cantieri, sulle impalcature per aumentare la sicurezza del movimento; agli sportivi; ai bambini per risolvere in modo naturale problemi come il piede piatto o il retropiede valgo.

Nell’adulto e nell’anziano l’uso regolare di plantari può dare benefici in caso di lombalgie derivanti da problemi posturali, atteggiamenti scorretti mentre si lavora o nella vita quotidiana (tacchi alti e punte strette, scarpe usurate, borse pesanti).

Il plantare assume poi una grandissima importanza nel coadiuvare le problematiche legate a patologie particolari come piede diabetico e piede artrosico, grazie alla capacità ammortizzante e a materiali specifici per evitare ulcere e piaghe».

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TUTTI INSIEME DALLA PARTE DEI PIEDI

26 Ottobre 2020 by ortopediatecnicagasparini

Molti pensano che i plantari servano solo in caso di problemi gravi. Sbagliato!

Grazie alla costante ricerca tecnologica in questo ambito, oggi rappresentano una soluzione semplice per risolvere o prevenire molti disturbi più o meno lievi e un supporto efficace per migliorare la postura, il comfort e persino le performance sportive.

«Dopo più di vent’anni in questo campo posso dire che per i piedi si può fare di più» dice Pierpaolo Gasparini, tecnico ortopedico, titolare dell’Ortopedia Tecnica Gasparini di Bonate Sopra, che ama definirsi “un professionista dalla parte dei piedi’!

Una storia, la sua, ancora relativamente giovane a Bonate Sopra, dove opera dal 2011 con laboratorio e studio, ma una più che ventennale esperienza specialistica in check-up posturali, analisi del passo e costruzione di plantari su misura. «Nella gran parte dei casi si ricorre ai plantari per problematiche conclamate.

Ma l’utilità dei plantari è potenzialmente molto più ampia. Diffondere la nuova cultura dei plantari significa raccontare che plantari, oggi, offrono soluzioni a più livelli».

COMINCIAMO DAL PIÚ NOTO PLANTARE CORRETTIVO.

IN QUALI CASI È UTILE?

Il plantare su misura correttivo è un supporto in materiale tecnologico (agli esordi in sughero etc.) che viene inserito all’interno delle scarpe per agire in compensazione e correzione di vari tipi di problematiche alluce valgo, piede cavo, spina calcaneare, piede piatto, asimmetria del bacino, solo per citarne alcune.

CHE ALTRI TIPI Dl PLANTARI ESISTONO?

I plantari sportivi, una realtà ancora poco nota nonostante i notevoli vantaggi. Rappresentano un valido supporto per amplificare le prestazioni agendo in modo selettivo rispetto alla specificità della disciplina praticata, che esercita sollecitazioni diverse. Plantari “correttivi’ e sportivi, che forniscono un supporto sofisticato e puntuale, necessitano di un apporto diagnostico e tecnico ad elevata professionalità poiché l’errata valutazione o la errata realizzazione possono nuocere invece che aiutare.

Per questo è importante il lavoro di squadra tra gli addetti alla diagnostica e al trattamento di questi pazienti (medici specialisti quali ortopedici, pediatri, reumatologi, medici di base, osteopati, fisioterapisti, riflessologi plantari, podologi) e il tecnico ortopedico nell’individuazione della soluzione. poi un altro ambito, promettente e già molto affermato in Francia e Germania, ovvero il plantare cosiddetto fisiologico e antalgico (F-A).

 

 

 

 

Dl COSA SI TRATTA?

Di un plantare, indicato per tutti coloro che non hanno problemi specifici, la cui funzione, parallelamente a quanto è avvenuto per scarpe e abbigliamento sportivi, è garantire maggior comfort nella vita di tutti i giorni adattandosi a molti tipi di scarpe.

I vantaggi derivanti dall’uso dei plantari F-A sono molteplici, non ultime l’azione preventiva e di sollievo dal dolore localizzato. Il plantare F-A aiuta inoltre la circolazione sanguigna riducendo il gonfiore delle gambe ed esercita un effetto benefico sul passo che diventa più agile e composto.

 

TORNANDO ALL’INIZIO, A CHI VI RIVOLGETE PER DIFFONDERE QUESTA NUOVA CULTURA?

Ortopedia Tecnica Gasparini ha una gamma di soluzioni che farmacie, parafarmacie, palestre, negozi di scarpe, abbigliamento sportivo, centri benessere e estetici e negozi di abbigliamento da lavoro possono proporre ai loro clienti. L’evoluzione tecnologica ha reso possibile la predisposizione di prodotti standard ad alta tipizzazione, creati a partire dalla raccolta 3D della casistica “non specifica” più diffusa. una prospettiva affascinante e promettente per clienti e operatori.

 

LE GRANDI RIVOLUZIONI DEL COSTUME SI FANNO CAMBIANDO IL PUNTO Dl VISTA.

NEL NOSTRO CASO… DALLA PARTE DEI PIEDI.
 

 

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PLANTARI: UNA RISPOSTA DI SPESSORE

22 Ottobre 2020 by ortopediatecnicagasparini

Mentre scrivo l’inverno è ancora lontano da terminare e nel mese di gennaio, con la ripresa delle attività, noto il consueto aumento di pazienti che lamentano dolore ai piedi. Nei mesi invernali la necessità di indossare scarpe chiuse e più “pesanti” per riparare i piedi dal gelo e dall’umidità, fa avvertire maggiormente il fastidio ai piedi.

Il problema si verifica anche nelle altre stagioni ma in inverno, il minor numero di alternative in termini di calzature può trasformare il fastidio in un problema cronico, per alcuni una specie di martirio quotidiano. Mi riferisco per lo più ai pazienti adulti e più anziani ma non di rado anche a giovanissimi che la natura ha dotato di un piedistallo meno solido.

METATARSALGIA

I pazienti si rivolgono ai medici e bussano alla mia porta con una diagnosi di METATARSALGIA, ovvero dolore nella regione del metatarso. Recepisco il messaggio e faccio parlare il paziente. Voglio sapere esattamente come avverte il dolore e quali altri fenomeni abbia osservato.

So di cosa si tratta ma solo facendo emergere l’esperienza soggettiva del paziente potrò successivamente spiegare la soluzione e motivare la persona a cooperare alla sua riuscita. Si perché tanto più la soluzione è semplice tanto più è difficile renderla credibile. Un paradosso? Niente affatto, una sofferenza prolungata non si placa con due parole o banalizzandone la soluzione.

Tutto questo per dire che tra i casi più frequenti su cui mi trovo a lavorare c’è proprio la metatarsalgia e le sue conseguenze e, eccezione fatta per quelle situazioni in cui l’intervento chirurgico sarà inevitabile, in molti altri casi la soluzione consiste in un plantare di adeguato spessore per scaricare la pressione nei punti di maggior carico.

Mi spiego meglio

In parole semplici, la metatarsalgia insorge quando l’arco plantare “cede” verso il basso e ciò facendo può determinare una serie di problemi tra cui l’alluce valgo, il quinto dito varo, le dita a martello, l’aumento di callosità su e tra le dita dovuto al mutato contatto tra di loro e con i materiali della scarpa.

In questi casi, supportato dalla diagnosi del medico, eseguo una valutazione degli appoggi e un’analisi computerizzata del passo che mi consentirà di localizzare e calcolare, con la massima accuratezza, come trasferire nel plantare i giusti spessori per dare sostegno all’arco del tutto o in parte “ceduto”.

Il seguito è piuttosto semplice: imposto il plantare a computer inserendo le dovute correzioni e avvio la fresa cad-cam per produrre il supporto nel materiale più adeguato.  Una volta terminato ha inizio la fase di finitura a mano con cui mi assicuro che il plantare sia correttamente riuscito poi il paziente viene a ritirarlo, un’ultima prova e da quel momento l’arco plantare avrà uno spessore a suo servizio.Si torna a respirare profondamente e in poco tempo il dolore si attenua, qualche volta sparisce. Nelle piccole cose risiedono grandi soluzioni.

 

Pierpaolo Gasparini

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BAMBINI: APPUNTAMENTO A FINE ESTATE

21 Ottobre 2020 by ortopediatecnicagasparini

Estate, aria aperta, movimento, bambini.

Nella bella stagione, l’esposizione prolungata ai raggi del sole in combinazione con l’attività fisica, facilitano la crescita di bambini e ragazzi. Lo sanno i medici e lo sanno le madri. Niente di stupefacente, questo è il corso naturale delle cose.

In anni di attività, ho osservato più e più volte questo fenomeno e ne ho sempre tratto un senso di piacevole rassicurazione. Le cose vanno come devono andare, bambini e ragazzi cambiano. Ma la crescita ha i suoi modi e non per tutti le logiche sono uguali. La saggezza popolare ha registrato questi fenomeni e li racconta alla sua maniera, un po’ scherzosa e un po’ autorevole: “..i bambini crescono a pezzi”.

Nuovo check up posturale

Non sono un medico pertanto non racconterò del perché questi cambiamenti si manifestino in modo diverso nei più giovani. Posso dire però  che, sempre più frequentemente, al rientro dalle vacanze, pediatri, ortopedici e fisiatri constatando i cambiamenti, suggeriscono ai genitori di far eseguire un nuovo check up posturale e una nuova analisi del passo ai loro figli. In questo modo è possibile verificare se il plantare sia ancora ben calibrato o addirittura se occorra  realizzarne uno per coloro che precedentemente non ne avevano bisogno.

Non di rado, capitano nel mio studio bambini che, durante l’estate, sono cresciuti in modo considerevole in altezza o come numero di piede. Talvolta, ricevo ragazzi ai quali un lato del corpo si è sviluppato più dell’altro, oppure la postura si è modificata in modo rilevante.

In genere, questi casi hanno una soluzione piuttosto semplice anche perché, diversamente da quanto avviene nell’adulto, bambini e ragazzi hanno ancora possibilità di evolvere e soprattutto, nel loro caso, i supporti correttivi possono compensare e aiutare un corretto sviluppo.

Per quanto imprevedibile sia la crescita essa è anche flessibile e recettiva. Con l’ausilio dell’evoluzione tecnologica, con cui si rilevano i cambiamenti e della scienza dei materiali si possono realizzare soluzioni sempre meno invasive e soprattutto più accurate e rapide.

Nessun allarme quindi  solo un memorandum per il dopo vacanze, bambini e ragazzi hanno grandi risorse date dalla crescita.  Le loro condizioni sono in evoluzione e spesso possono essere superate agilmente.

Nell’augurare ai lettori di questa rubrica buone vacanze e buona crescita ai loro figli, prefiguro il momento, sempre piacevole, in cui genitori e figli, con volti abbronzati e più rilassati, entreranno nel mio studio per i dovuti check up e io penserò che, anche stavolta, la natura avrà fatto il suo corso.

 

 

Pierpaolo Gasparini.

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PLANTARI D’INVERNO

20 Ottobre 2020 by ortopediatecnicagasparini

Inverno, aria fredda, bagnato e umido in strada. Calze ai piedi, scarpe chiuse.

E’ la stagione del letargo per la natura ma non per i plantari che in questo momento dell’anno, vedono aumentare il loro utilizzo a tutto beneficio di piedi e postura. Per quanto piacevole sia il ricordo della stagione estiva e della maggiore semplicità con cui si vive, i piedi in realtà sopportano un carico più elevato e spesso, a questo maggior impegno, non corrisponde un adeguato sostegno. Di tale aspetto e delle possibili soluzioni ho già parlato nel numero estivo quindi non mi ripeterò in queste colonne, ciò che invece mi interessa sottolineare è che l’inverno con il suo corredo di scarpe chiuse è un ottimo momento per massimizzare l’azione dei plantari.

Non vorrei peccare di semplificazione ma mi piace vedere un secondo scopo nelle vicende della vita quotidiana. Con l’inverno la scarpa chiusa  facilita l’uso del plantare e i piedi possono finalmente beneficiare dell’utilizzo continuativo del supporto senza che, il calore li costringa ad uscire allo scoperto e calzare ciabatte o infradito. Almeno otto/dieci ore al giorno è la raccomandazione che faccio ai miei pazienti e in modo continuativo altrimenti il sostegno è intermittente e il binomio cervello-corpo fatica ad abituarsi al continuo mutare degli appoggi sul terreno.

Quindi, al calare della temperatura e della luce inizia, in parole povere, la stagione dei plantari. In effetti nel mio studio aumenta il flusso di pazienti per check – up  del passo e controlli di adeguato funzionamento del plantare; il laboratorio lavora con continuità dal mattino molto presto per produrre i nuovi plantari e per riassestare quelli già in uso. Insomma all’Ortopedia Tecnica Gasparini di Bonate Sopra siamo in alta stagione.

fresa cad-cam

Tra l’altro, anche per questo motivo, lo scorso gennaio ho deciso di dare un nuovo assetto alla mia attività acquisendo una fresa cad-cam che produce i plantari direttamente nel mio laboratorio consentendomi di garantire una continuità di servizio adeguata alle esigenze dei  pazienti. Minimizzare le attese è un aspetto cruciale per chi si avvale di plantari.

plantari sportivi su misura

 

Addirittura ci sono pazienti che si dotano di coppie multiple di plantari per non doversene mai privare, neanche per cambiare scarpe. Il beneficio duraturo derivante da l’utilizzo continuativo diventa irrinunciabile per i pazienti che a partire dal momento che si alzano al mattino usufruiscono del tocco lieve ma determinante che le”solette” personalizzate danno per tutto il giorno.

Appena calzati scarpe e plantari, il binomio cervello-corpo inizia a recepire i messaggi dai piedi e restituisce una postura più bilanciata con cui attenuare dolori agli arti, indolenzimenti alla schiena, piedi dolenti e pesanti. Come due piccole mani con i palmi all’insu’ i plantari modellano con garbo e decisione il nostro passo alleggerendo perfino la sensazione del peso corporeo. E poi niente paura, i plantari si possono lavare con acqua e sapone per rinfrescarli come se fossero calze e si può anche personalizzarsi come fossero un’indumento-accessorio in grado di proiettare stile e personalità dall’interno delle scarpe.

 

 

 

Vi racconto un paio di aneddoti 

Tempo fa mi è stato riportato di un giovane sportivo professionista che con i suoi plantari con livrea “mimetica” ha scatenato l’invidia e l’imitazione dei compagni di squadra. E che dire ancora della figlia adolescente di alcuni amici che dopo aver protestato per il possibile impatto estetico che i plantari potevano avere sulla sua “immagine”, è improvvisamente tornata a sorridere vedendo l’ampia scelta di fodere con cui rivestirli. Insomma abbiamo unito l’utile al dilettevole e restituito motivazione alla ragazza.

     

Pierpaolo Gasparini.

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